EcoCitizen era presente a Roma, in qualità di osservatore, alla ripresa della sessione di Cali della CBD (16a Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica), dove le Parti hanno compiuto progressi significativi negli sforzi globali per proteggere la biodiversità. Uno degli accordi più importanti è stata la creazione del Fondo di Cali, destinato a fornire un risarcimento finanziario alle comunità indigene e alle nazioni ricche di biodiversità, soprattutto nel Sud del mondo. Il fondo si rivolgerà alle aziende che hanno utilizzato senza consenso le informazioni di sequenza digitale (,DSI,) di specie native, imponendo loro di contribuire con una percentuale dei loro profitti o ricavi. Una parte consistente dei fondi raccolti sarà destinata a sostenere i gruppi indigeni che lavorano per preservare gli ecosistemi vitali. Un importante risultato della COP16.2 è stata l'adozione di un piano per mobilitare $200 miliardi di dollari all'anno entro il 2030 per sostenere gli obiettivi di conservazione delineati nel Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework (KMGBF). Il piano fissa l'ambizioso obiettivo di raccogliere,$20 miliardi di dollari all'anno entro il 2025, con l'intenzione di raggiungere,$30 miliardi di dollari all'anno entro il 2030. Questa iniziativa di finanziamento sottolinea l'impegno globale per invertire l'allarmante declino della biodiversità e garantisce la disponibilità di risorse sufficienti per azioni di conservazione significative". I delegati hanno concordato una serie di nuovi indicatori per monitorare i progressi verso gli obiettivi del KMGBF, in particolare per quanto riguarda l'uso e la proprietà della terra nelle aree in mano alle comunità indigene e locali. Questi nuovi quadri di riferimento mirano a migliorare la trasparenza e la responsabilità, assicurando che gli obiettivi di biodiversità siano raggiunti con risultati misurabili e che gli sforzi di conservazione siano efficaci e inclusivi.,EcoCitizen era di nuovo presente come osservatore accreditato Academia & Research, questa volta rappresentato dalla nostra Fondatrice e CEO,,Adriana González, che ha 10 anni di esperienza nei negoziati internazionali., "È stata una grande opportunità per noi essere presenti durante questo momento storico, e testimoniare i risultati della COP16 a Cali e poi a Roma. Questa COP, sotto la brillante guida del Ministro Susana Muhamad, una donna latino-americana, ci ha mostrato come sia possibile riunire prospettive diverse e garantire una partecipazione molto inclusiva, soprattutto delle donne e delle voci indigene. Mi impegno a far sì che EcoCitizen continui a partecipare attivamente a questi contesti internazionali, contribuendo e condividendo con una prospettiva olistica dal pilastro della scienza e della tecnologia", ha commentato González.,EcoCitizen era presente a Roma come osservatore alla ripresa della sessione di Cali della CBD (16a Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica), dove le Parti hanno compiuto progressi significativi negli sforzi globali per proteggere la biodiversità. Uno degli accordi più importanti è stata la creazione del Fondo di Cali, destinato a fornire ... EcoCitizen celebra i progressi della COP negli sforzi globali per proteggere e ripristinare la biodiversità Leggi altro " UN CBD COP16 Cali (16th Conference of the Parties to the Convention on Biological Diversity) where Parties made a significant progress in global efforts to protect biodiversity. One of the important agreements was the creation of the Cali Fund, designed to provide financial compensation to Indigenous communities and biodiversity-rich nations, mostly in the Global South. The fund will target companies that have used digital sequence information (DSI) from native species without consent, requiring them to contribute a percentage of their profits or revenues. A substantial proportion of the funds raised will be directed to supporting Indigenous groups working to preserve vital ecosystems.

A major outcome of the “COP16.2” was the adoption of a plan to mobilise $200 billion USD annually by 2030 to support the conservation goals outlined in the Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework (KMGBF). The plan sets an ambitious goal of raising $20 billion annually by 2025, with the intention of reaching $30 billion per year by 2030. This funding initiative highlights the global commitment to reversing the alarming decline in biodiversity and ensures that sufficient resources are available for meaningful conservation actions.

Governance and monitoring systems were also in focus at COP16. Delegates agreed on a set of new indicators to track progress towards the KMGBF goals, particularly regarding land use and tenure in areas in hands of Indigenous and local communities. These new frameworks are intended to enhance transparency and accountability, ensuring that biodiversity targets are met with measurable results and that conservation efforts are both effective and inclusive.
EcoCitizen was again present as a Academia & Research accredited observer, this time represented by our Founder and CEO, Adriana González, who has 10 years of experience in international negotiations. “It was a great opportunity for us to be there during this historic moment, and to witness the achievements of COP16 in Cali and then in Rome. This COP under the brilliant leadership of Minister Susana Muhamad, a Latin-American woman, showed us how it is possible to bring different perspectives together, and ensure a very inclusive participation, especially women and indigenous voices. I am committed that EcoCitizen will continue to be an active participant in these international settings, contributing and sharing with a holistic perspective from the science and technology pillar.” commented Ms González.

